Il Governo ha trasmesso alla Commissione Europea la nuova versione del Piano Italiano per la Garanzia Giovani, elaborato con le Regioni e le Province autonome, cui spetta l'attuazione sul territorio. Questa seconda versione, afferma il Ministero,
integra quella già inviata a fine novembre e tiene conto dei commenti finora ricevuti da Bruxelles, nonché di ulteriori elementi definiti nelle scorse settimane grazie all'intensa collaborazione stabilita con i partner istituzionali nazionali e territoriali.
Il Governo auspica che la Commissione europea approvi il Piano e sblocchi quanto prima l'erogazione dei fondi necessari per procedere all'attuazione del programma.
Schema del Piano Nazionale Garanzia Giovani
Il 23 aprile 2013 il Consiglio europeo, su proposta della Commissione, ha adottato la
Raccomandazione 2013/C 120/01 sull’istituzione di una Garanzia per i giovani (Youth Guarantee).
L'obiettivo di Garanzia Giovani è di assicurare transizioni veloci dai percorsi scolastici e universitari al mondo del lavoro e dallo
stato di disoccupazione a quello di studente, lavoratore o imprenditore.
Gli Stati Europei devono garantire a tutti i giovani di età inferiore ai 25 anni entro quattro mesi dal termine degli
studi, o dall’inizio della fase di disoccupazione, un’offerta:
- di lavoro, anche in apprendistato
- di tirocinio in azienda
- di proseguimento degli studi o di formazione professionale
- di un percorso di avviamento all’attività d’impresa
Raccomandazione Europea del 22 aprile 2013