L’Assessore al Lavoro nella Regione Piemonte, Gianna Pentenero, a proposito del programma Garanzia Giovani, sostiene che otto mesi
siano pochi per assistere ad una concreta ricaduta sul territorio, anche se i
dati risultano assolutamente incoraggianti e positivi. Infatti il programma
rappresenta il primo tentativo mai utilizzato in Italia per attuare una
politica attiva del lavoro per i giovani.
L’Assessore ha ricordato che l’iniziativa ha finora
coinvolto 24 mila giovani, che si sono iscritti al portale regionale, o che
hanno effettuato l’accesso tramite il sito nazionale di Garanzia Giovani,
raggiungendo così l’obiettivo di intercettare il flusso annuale, ossia 16.500
giovani.
Sono molti i Neet aderenti, ovvero giovani di età compresa
tra 15 e 29 anni che non sono iscritti a scuola né all’università, che non
lavorano e che nemmeno seguono corsi di formazione o aggiornamento
professionale.
Secondo una ricerca condotta dall’Istituto Ires Morosini Cgil, il numero dei Neet in Piemonte ammonterebbe a circa 138 mila unità. Delle
24 mila adesioni, 15.700 hanno completato i dati sufficienti alla effettiva
partecipazione al programma; oltre 7 mila aderenti sono invece già stati contattati per
partecipare alle selezioni per assunzioni, tirocini, autoimpresa. Circa 3.861
sono le opportunità formative o di lavoro che il Piano ha offerto ai giovani
selezionati. Mentre 3.191 giovani sono stati coinvolti in attività formative o
preselezioni per colloqui di lavoro; di questi, 1.886 sono già stati assunti,
132 hanno intrapreso un corso di formazione, ed in 300 hanno iniziato un
orientamento specializzato per l’autoimpresa.
L’Assessore Pentenero ribadisce quanto, alla luce dei dati,
le risorse impiegate con il Piano Garanzia Giovani Piemonte, siano riuscite a
rispondere adeguatamente alle attese.
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