Il programma Garanzia Giovani richiede una strategia
unitaria e condivisa tra Stato e Regioni. Questa diventa indispensabile dal
momento che le Regioni rappresentano l’ente più vicino ai cittadini, e quindi
possono garantire una efficace attuazione a livello territoriale.
Ciascuna Regione ha avuto l’impegno di adottare un proprio
piano attuativo per definire quali misure del programma attivare sul territorio,
in coerenza con la strategia nazionale.
Sono le Regioni a dover attuare concretamente le azioni di
politica attiva verso i giovani destinatari del programma, rendendo disponibili
le misure; e sempre le Regioni coordinano la rete dei Servizi pubblici per l’impiego
e dei privati accreditati. Le Regioni sono quindi organismi intermedi che si
posizionano tra il Ministero del Lavoro, che ha definito il Piano nazionale, e
la rete dei Servizi per l’Impiego dislocati sul territorio. Sono le Regioni,
inoltre, ad indirizzare i giovani ai diversi Servizi per l’Impiego presso cui
dovranno fare il primo colloquio d’orientamento. Infine, per le Regioni vi è
anche il compito di monitorare gli interventi per meglio osservare il processo
di attuazione delle misure, dei servizi erogati, del numero e del profilo dei
beneficiari. Le risorse finanziarie destinate alle singole misure sono indicate
nelle convenzioni che ogni Regione e Provincia autonoma ha stipulato con il
Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
FONTE:
WWW.GARANZIAGIOVANI.GOV.IT
– “IL RUOLO DELLE REGIONI”
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